Bergamo (italiano)

Introduzione

La Provincia di Bergamo, situata al centro della Lombardia, regione più dinamica e ricca d'Italia, inclusa tra le aree di maggior sviluppo economico dell'Unione Europea, è delimitata a sud dall'ampia pianura e a nord dalla catena alpina.
Il suo territorio che si estende su un'area di 2.722 kmq, comprende 956.000 residenti dei quali 118.000 circa nel capoluogo.
Con il suo milione di abitanti e un tasso demografico attivo, il territorio bergamasco, caratterizzato da un tessuto associativo e non profit dinamico e ricco e dalla vivacità delle imprese e delle istituzioni locali, rappresenta una forza e una potenzialità notevole per la Lombardia.
A metà strada tra Milano e Brescia, Bergamo è un punto di snodo sulla grande linea di comunicazione e di sviluppo che congiunge la Lombardia al Veneto.
La provincia di Bergamo è servita da una fitta rete di strade statali e provinciali e dall'asse di comunicazione principale costituito dall'autostrada A4 Milano-Venezia.
I collegamenti aerei nazionali ed internazionali sono garantiti dall'aeroporto di Orio al Serio, moderno ed efficiente, posto a sud della città, terzo aeroporto italiano per trasporto merci e che si propone come riferimento per tutta la Lombardia orientale.
La rete ferroviaria provinciale prevede frequenti corse giornaliere in direzione di Milano e collegamenti con le città di Cremona e Brescia.
Il panorama delle infrastrutture di trasporto è completato dal progetto di realizzazione di un moderno interporto.
Una delle principali caratteristiche del territorio di Bergamo e della sua provincia è la grande varietà dell'ambiente: nel giro di pochissimi chilometri si passa dalla città al lago, dalla pianura ai valli, dalla collina alla montagna.
Capoluogo della provincia è Bergamo, uno dei centri culturali più interessanti della regione, diviso in due parti: Bergamo Alta e Bergamo Bassa.
Non bisogna dimenticare le altrettanti importanti località collinari, montane, lacuali e termali della provincia, ottime mete per escursioni estive ed invernali.

La città di Bergamo, capoluogo della provincia

Storia

La leggenda vuole che la città sia stata fondata da Cydno, figlio del capostipite dei Liguri, con il nome di Barra. Nel VI secolo a.C. il dominio etrusco trasforma la città fortificandola. Gli Etruschi vengono sostituiti nel 550 a.C. dai Galli Cenomani che danno alla città il nuovo nome di Berghèm (città sul monte).

Quando Roma estende il suo dominio a tutta l'Italia, Bergomum viene dotata di mura che coincideranno poi con le successive mura medioevali.
Dopo la dominazione longobarda e franca, Bergamo diventa libero comune ordinato in "vicinie" cioè quartieri con una propria connotazione ecclesiastica e amministrativa. Nel 1183 prende parte al Giuramento di Pontida ribellandosi a Federico I Barbarossa.
Nel '300 le lotte tra Guelfi e Ghibellini, rappresentati dalle famiglie Suardi e Colleoni, impoveriscono la città e la fanno cadere sotto il dominio visconteo.
Nel 1428 ha inizio la dominazione veneta che garantisce alla città alcuni secoli di ricchezza sociale, politica e culturale.
Nel periodo della Rivoluzione Francese, Bergamo fa parte della Repubblica Cisalpina e, a parte un periodo di occupazione delle truppe austro-russe, i francesi rimarranno fino alla caduta di Napoleone.

Con il Congresso di Vienna arriva la dominazione austriaca alla quale viene posto termine con l'entrata a Bergamo di Garibaldi nel 1859 con l'unificazione d'Italia.

Dopo le vicissitudini del primo e secondo conflitto mondiale, Bergamo assume l'aspetto che mantiene fino ad oggi. Città bella ed ospitale, che ha raggiunto un sapiente equilibrio tra antico e moderno, arte ed officienza, piacere di vivere e gusto di lavorare. Con la sua parte "bassa" moderna, dinamica, infaticabile, piena di ritmo e commerciale e la parte "alta" aristocratica, raffinata, tranquilla, gioiello artistico meta di turismo culturale italiano e straniero.
Oggi Bergamo capoluogo raccoglie con i suoi comuni vicini oltre 300 mila abitanti ed è la zona più densamente popolata della provincia.
Arte
Bergamo si vanta della sua straordinaria ricchezza artistica.
A città alta si trova il cuore antico di Bergamo ossia Piazza Vecchia e Piazza Duomo.
Piazza Vecchia
è uno spazio rinascimentale ricavato nel XV secolo dall'antico spazio delle botteghe medievali sul quale si affacciano il Palazzo della Ragione e la Biblioteca Civica. In Piazza Duomo, ritenuta tra le più belle piazze della Lombardia, si trovano il Duomo, la basilica di Santa Maria Maggiore con l'ingresso sottolineato da un protiro romanico e l'elegante Cappella Colleoni, uno degli episodi più alti dei rinascimento lombardo, personale mausoleo del condottiero Bartolomeo Colleoni. Straordinari anche i palazzi nobiliari come quelli dei Terzi, Moroni, Medolago-Albani, Agliardi che aprono i loro portoni per mostrare al pubblico le gemme che ancora oggi racchiudono.

A città bassa sono: il Teatro Donizetti, dedicato al grande compositore bergamasco, e l'Accademia Carrara, pinacoteca fondata nel 1796. Essa viene considerata una delle più ricche raccolte museali d'Italia dove si possono ammirare dipinti delle scuole bergamasca, lombarda e veneta come quelli del Lotto, Moroni, Baschenis, Ceresa e altri che si ritrovano con i loro lavori anche sul territorio della provincia.

Natura e paesaggi 

I tre paesaggi tipici della provincia di Bergamo sono:
a. La pianura: a sud del capoluogo provinciale si apre subito la pianura, grandi distese di foraggio, cascine col bestiame e qualche grosso paese agricolo con la piazza del mercato.
b. Le valli e le montagne: due le valli più importanti, con centri turistici famosi e stazioni invernali ben attrezzate: la Val Bembrana, stretta e tortuosa, e la Val Seriana, una valle ampia e piena di opere d'arte e monumenti. La montagna, estate e inverno, offre numerosi centri ben attrezzati con impianti sportivi e alberghi di diverse categorie.
c. I laghi: importanti per il turismo lacuale sono il Lago d'Iseo e il Lago di Endine, caratterizzati da suggestivi centri storici medioevali.
Il patrimonio verde e la sua fauna sono tutelati in parchi e riserve, come ad esempio il Parco Regionale del Serio, quello dei Colli di Bergamo e quello delle Alpi Orobiche.

La Pianura: dal capoluogo si stende verso sud la pianura bergamasca che non solo fornisce la visione delle tipiche coltivazioni di cereali con piccole aziende agricole e cascine isolate ma è costellata anche da centri urbani e industriali che sono ubicati senza soluzione di continuità soprattutto sull'asse Milano-Brescia.
Dalla collina alla pianura i fiumi Adda, Oglio, Serio disegnano paesaggi di singolare bellezza mantenendo i caratteri naturali con una folta vegetazione e non è difficile incontrare aironi cinerini e garzette nascosti tra le canne ai bordi dei fiumi. Il fiume Adda offre un paesaggio di tale singolare bellezza che ha ispirato lo sfondo della Gioconda a Leonardo e ha dato spunto per altri suoi celebri dipinti. Anche qui i segni dell'uomo con chiuse, canali e centrali elettriche realizzate alla fine del XIX secolo vivono in perfetta armonia con l'ambiente.
La pianura è anche ricca di esempi dell'arte militare; si devono alla dominazione dei Visconti i castelli di Brignano Gera d'Adda che ha perso il suo aspetto originario : per trasformarsi nel XVIII secolo in una fastosa residenza di campagna, la rocca di Urgnano eretta nel 1354 da Giovanni Visconti e passata poi a Bartolomeo Colleoni, il castello di Romano di Lombardia dove il leone di San Marco conferma la successiva presenza veneziana. A Malpaga Bartolomeo Colleoni nel 1456 adibì a personale dimora il castello già esistente rafforzandone le strutture per renderlo fortezza e ingentilendone le severe stanze con affreschi, alcuni dei quali si devono al Romanino.

Le valli:
le valli Brembana e Seriana sono le due valli principali che prendono il nome dai fiumi omonimi dalle quali si dipartono altre valli più piccole ma non per questo meno suggestive come la valle Imagna, la val di Scalve e la val Taleggio che oltre a dare il nome ad uno dei formaggi d.o.c. della bergamasca mantiene in alcuni borghi la tipologia tipica delle costruzioni con tetto in ardesia.
In Val Seriana, ad Alzano Lombardo, la basilica di San Martino, del'600, conserva affreschi del Tintoreto e di Lorenzo Lotto.
In questa valle, e solo alcune volte all'anno in estate, si possono vedere le cascate più alte d'Europa che si producono quando il fiume Serio viene liberato dai custodi della centrale idroelettrica e precipita per 365 metri.
In questa valle la conca della Presolana con il suo massiccio crea la suggestione di un paesaggio dolomitico.
In Val Brembana si trova San Pellegrino, vero gioiello liberty con il suo casinò e le sue famose terme con acque minerali curative e Cornello dei Tasso celebre per aver dato origine alla famiglia Tasso che già nel XIV secolo fondò una società di corrieri mantenendo per numerosi decenni il monopolio del servizio postale in Europa. Il comparto termale in questa zona vanta anche altri centri quali Gaverina Terme, Trescore Balneario, Fonte Bracca e Sant'Omobono Imagna.
La montagna, meta turistica per le passeggiate estive e per gli appassionati degli sport alpini come la mountain bike, il parapendio, il free climbing, il deltaplano offre anche per chi ama camminare il "sentiero delle orobie" che, rimanendo in quota, tocca una serie di rifugi arroccati sulle più alte vette o ai bordi di suggestivi laghetti.
Anche in inverno le stazioni sciistiche sono a disposizione dei turisti che possono cimentarsi non solo nella discesa ma anche nello sci da fondo o nello sci alpinismo.
I laghi:
in territorio bergamasco è la sponda occidentale del lago d'Iseo o Sebino, che il fiume Oglio forma nel tratto terminale della val Camonica. All'estremità del lago due cittadine interessanti: a nord Lovere, fra vigneti e oliveti, conserva resti medievali fra cui alcune case-torri e antichi palazzi nobiliari e un'importante pinacoteca, fondata nel 1828 dal mecenate cremasco Luigi Tadini; a sud Sarnico il cui compatto nucleo antico ha suggestivi vicoli con sottopassaggi, loggiati e case a portico.
Un paesaggio naturale per molti aspetti ancora intatto attornia il lago di Endine, piccolo specchio d'acqua di circa 2,5 Km2 formato dal fiume Cherio nell'aperta e pianeggiante val Cavallina. Castelli e ville si trovano sul piccolo lago che offre anche ai visitatori la "Valle del Freddo", biotopo regionale costruito da caverne carsiche in cui circolano correnti d'aria fredda. Monasterolo del Castello, sulla sponda meridionale del lago, deve il proprio nome al vicino maniero, risalente all’anno mille ma più volte ricostruito. Lungo la strada che da Bergamo raggiunge il lago d’Endine, Lorenzo Lotto nel 1524 ha affrescato la chiesetta di Santa Barbara nel parco di villa Suardi a Trescore Balneario, lasciando uno degli esempi più alti della sua arte.

L'economia

L’economia locale vanta una lunga tradizione industriale. Già verso la fine dell’800, dopo la costituzione dello Stato unitario, l’industria tessile, avviata sotto l'impulso di capitali e imprenditori provenienti dalla vicina Svizzera, contava 150 aziende nel settore della filatura e torcitura della seta, una trentina di cotonifici e sessanta lanifici; era inoltre presente un'industria estrattiva (miniere di ferro) e si sviluppò quella cementiera.
Nello stesso periodo storico sorsero quindi le prime istituzioni creditizie, che in seguito diventarono la Banca Popolare di Bergamo e il Credito Bergamasco.
Negli anni '20 l'industria era ormai il settore trainante con predominanza del tessile e con sviluppo dei settori siderurgici, meccanici, del cemento, della carta, della grafica, del legno e dell'edilizia.
Nel periodo del boom economico, tra gli anni '50 e '60, la struttura industriale si ramificò e si diversificò; sorsero le industrie chimiche e la nuova produzione di plastiche e gomma.
Il processo di terziarizzazione dell'economia e lo sviluppo dei servizi commerciali e d'intermediazione si è, invece, intensificato negli anni '70 e '80, ma la base prevalente del sistema economico è rimasta ancora di tipo industriale, alimentata e rinnovata da un esteso tessuto di piccole imprese e di aziende artigiane che ammontano oggi a circa 32.000 unità corrispondenti al 43% del totale delle imprese dei territorio.
La vantaggiosa localizzazione della provincia, che gode della vicinanza dell'area metropolitana di Milano e delle principali linee di comunicazione autostradali e ferroviarie sud-nord, est-ovest, ha favorito i contatti commerciali con partner stranieri ed aziende europee. Bergamo è decisamente aperta agli scambi con l'estero e le esportazioni pesano infatti per oltre il 40% sul pil (prod. int. lordo) provinciale.

L'enogastronomia

Interessante è ritrovare nella cucina tipica di un territorio le sue ragioni storiche ed economiche. La cucina bergamasca risente dell’economia povera, fino al secolo XIX prevalentemente contadina, e del lungo dominio veneziano.
Un riuscito prodotto dell’arte di arrangiarsi è un altro piatto tradizionale: regina della tavola in tutta la provincia bergamasca è certo la polenta, gialla e compatta, da tagliare a fette come vuole la tradizione. Possibilmente cucinata sul fuoco di legna, nei caratteristici paioli di rame che rendono il sapore più deciso, può essere condita con burro e formaggio fuso, oppure accompagnare degnamente brasati e "codeghì", gustosissime salsicce di maiale. La polenta con gli uccelletti: farina di mais e caccia con la fionda per far festa in famiglia e dimenticare la mancanza di carne. Ancor oggi, in autunno, lo spiedo di uccelletti con polenta è piatto prelibato servito nelle trattorie fuori porta. Persino un dolce riprende la forma di questo piatto, con una ciambella gialla come la polenta, guarnita da uccelletti di cioccolato.
Se per le carni è il "polsetto" di vitello bollito uno dei piatti più tipici, tra i primi non possono mancare i "casonsei" e gli "scarpinòcc" di Parre, tipici ravioli resi più gustosi da un condimento di burro fuso. Nel ripieno dei casonsei compaiono ingredienti da cascina come uova, salame, formaggio e spinaci, ma anche uva sultanina e amaretti, prodotti tipici levantini.
In alternativa le trote, vista l’abbondanza di fiumi e di laghi, le carni degli animali da cortile, lumache e rane. E sempre, contorni di polenta. Persino come dolce.
L’ottimo taleggio della valle omonima è solo il più conosciuto tra i formaggi che, con sapienza antica, ancora si producono nelle valli di Bergamo. Non si dimentichino però le formaggelle della val di Scalve e il Branzi, utilizzato anche per la preparazione della polenta taragna.
Anche se meno rinomata di altre terre lombarde, la provincia di Bergamo vanta una propria zona vinicola, nella fascia di rilievi pedemontani che abbraccia il capoluogo da Almenno a Sarnico, sul lago d'Iseo. Il vino prodotto in zona più noto e diffuso è il Valcalepio, mentre nelle valli si possono trovare ottime grappe. Vini doc di questa terra sono il Valcalepio bianco, vino secco che si propone come aperitivo o per piatti leggeri, e il Valcalepio rosso, di colore rubino, profumo intenso, sapore asciutto e persistente, il compagno ideale per piatti robusti, formaggi stagionati e l'immancabile polenta. Vino da dessert è il rosso Moscato di Scanzo, dolce e armonico, con un leggero retrogusto di mandorla.
Conosciute in tutto il mondo sono poi le acque minerali delle valli bergamasche, nelle quali si produce anche ottimo miele.

Gli Eventi

Città di Bergamo
A Bergamo si concentrano le maggiori manifestazioni culturali della provincia, tra cui grande eco hanno quelle musicali al Teatro Donizetti e quelle pittoriche nella sede museale dell’Accademia Carrara, una delle più ricche pinacoteche italiane. L’attività culturale della città prevede inoltre interessanti stagioni teatrali e concertistiche, come il Festival donizettiano, ogni settembre, e i concerti di musica barocca nelle chiese, generalmente durante ottobre.
Fra le manifestazioni a carattere più folcloristico, si ricordano anche:
  • Festa di Sant’Antonio Abate con benedizione di carri e mezzi agricoli, 17 gennaio.
  • Estate vivi la tua città, giugno-settembre.
  • Fiera campionaria, ottobre-novembre.
  • Mercato dell’antiquariato, terza domenica ogni mese.
  • Festa del santo patrono della città, con grande mostra mercato dell'agricoltura e del bestiame, 26 agosto.
Provincia
In provincia, fra i molti appuntamenti si ricordano:
  • Almenno San Bartolomeo - Fiera degli Osei, Ferragosto.
  • Cavernago - Due castelli in festa, ultima settimana di agosto.
  • Clusone - International Jazz Festival, luglio.
  • Gaverina Terme - Mostra del bestiame, ottobre.
  • Lovere - Settembre Loverese.
  • Pontida - Giuramento di Pontida, 7 aprile.
  • San Pellegrino Terme - Festival del fiore, agosto.
  • Sarnico - Fiera dell’artigianato, luglio.
  • Serina - Fiera zootecnica, settembre.


Da ricordare...

  • In Val Brembana a Cornello del Tasso, piccolo borgo medievale, è stato istituito il primo servizio postale regolare d’Europa.
  • Vicino a Bergamo, a Sotto il Monte, in una casa contadina oggi meta di pellegrini e curiosi, nacque Angelo Roncalli, Papa Giovanni XXIII.
  • A Capriate, fra Milano e Bergamo, su un’area di quasi 200 mila metri quadrati, è stata costruita "Minitalia", una ricostruzione in miniatura dell’Italia, con monti, mari, città e monumenti più caratteristici.
  • A Dalmine, frazione Brembo, il Museo del presepe con oltre 400 presepi italiani e stranieri, è aperto tutto l’anno.


Mappa della Provincia di Bergamo